Lo scafo del "Cheeki Rafiki" senza chiglia. Non c'è traccia della squadra
Dopo che venerdì la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha avvistato lo scafo galleggiante del "Cheeki Rafiki", è stato esaminato dai nuotatori della Marina degli Stati Uniti. Inoltre, come riportato dalla BBC, è stata chiarita l'identità del Beneteau First 40.7 ed è stata effettuata una ricerca di persone eventualmente intrappolate in cabina. È stata ritrovata anche la zattera di salvataggio. Questa è una triste notizia per tutti coloro che avevano sperato in un esito positivo della vasta ricerca. L'equipaggio attorno allo skipper Andrew Bridge non era riuscito a mettersi in salvo. Non c'è più alcuna possibilità di salvezza. La ricerca è stata interrotta.
La "Cheeki Rafiki" stava tornando dai Caraibi all'Inghilterra quando l'equipaggio della compagnia di charter ha segnalato una penetrazione d'acqua. Il giorno successivo, il 16 maggio, i contatti furono interrotti. Dopo una ricerca approfondita, a cui hanno partecipato in gran numero anche gli yacht ad ARC Europe, ora è arrivata la triste certezza. La causa dell'incidente potrebbe essere stata problemi con il collegamento scafo-chiglia.